L’articolo sulla storia del vibratore si fermava alla fine degli anni 30, quando quest' ultimo, da apparecchio medicale di uso “comune”, venne etichettato come strumento di pornografia e lussuria. Naturalmente non smise né di essere prodotto né di essere venduto, anzi, le nuove scoperte nel campo della chimica diedero vita a nuovi modelli di vibratori di diverse forme , misure, ma soprattutto di diverso materiale.
Negli anni quaranta, per esempio, vediamo la nascita dei primi dildi di gomma, irrigiditi solitamente da un'anima di metallo. Erano davvero pericolosi: la presenza della barra di metallo e la facile deteriorabilità della gomma esponevano al rischio di incidenti anche seri.
Qui la ricerca storica, secondo me, si collega ad un’ argomento che subito diventa attuale e moderno.
Effettivamente con la crescita in campo industriale sono diventati davvero troppi i modelli che si trovano in vendita in tutti i sexyshops, tanto che credo sia diventato quanto meno difficile per noi donne capire, quando decidiamo finalmente di comprare un dildo, quale sia non solo quello più adatto a noi, ma soprattutto quello di cui possiamo fidarci, soprattutto dal punto di vista della sicurezza dei materiali usati (insomma tutti dovremmo far caso a quello con cui entriamo in contatto!).
Un’ esempio lampante di questo problema è rappresentato dai vibratori in PVC perché potrebbero contenere ftalato.
COSA SONO GLI FTALATI?
Gli ftalati, o anche phthalati, sono una famiglia di prodotti chimici, i plastificanti, usati per ammorbidire le plastiche dure e renderle più flessibili e modellabili. Sono nati negli anni venti e si trovano davvero dappertutto, dai profumi ai pesticidi agli strumenti medici, fino ai gadget erotici. Secondo alcuni lo ftalato può entrare in circolo attraverso le membrane mucose della bocca, della vagina e dell'ano: alcuni studi lo collegherebbero a malattie come cancro e difetti prenatali. C'è da dire però che l'utilizzo commerciale dei plastificanti è soggetto da un regolamento CEE (regolamento N. 793/93) ad una strettissimo controllo che ne assicura l'uso in tutta sicurezza.
Questo è uno dei motivi per cui ho deciso di pubblicare una serie di posts atti a spiegare cosa sono, in parole povere, i diversi materiali di cui può essere fatto un vibratore, per capire quali sono quelli più sicuri, e soprattutto quali accortezze bisogna usare in base al tipo di materiale scelto.
Sono sicura che per scegliere quale sia il dildo più adatto a ciascuno di noi, sia necessario cominciare dalla scelta del materiale, e dunque una corretta informazione ci aiuterà sicuramente.
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