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Vibratore jelly multivelocità |
Oggi parlerò di un altro tipo di materiale molto
diffuso per la produzione di vibratori, falli, plug anali e chi più ne ha più
ne metta: il jelly, che in italiano vuol dire gelatina di gomma,
un materiale ricavato anch’esso dal PVC.
È facile capire (lo dice lo stesso nome) che si
tratta di un materiale dalla consistenza quasi gelatinosa, tra i più morbidi
ed estensibili: può, con estrema facilità, essere stampato in qualsiasi
forma, ed è proprio questa sua caratteristica che lo rende adatto alla
produzione dei giocattoli sessuali più fantasiosi; sul mercato ne trovate di qualsiasi
forma, misura o colore, a prezzi molto economici.
La sensazione che dà al contatto con la pelle è davvero molto piacevole: il jelly risulta essere proprio morbido e flessibile, direi confortevole (ebbene si, ho provato anche
questo!).
Rispetto
ai sextoys in silicone, quelli in jelly sono più delicati e non possono essere
sterilizzati in acqua bollente, né lavati con saponi aggressivi: il modo
migliore per pulire il vostro giochino in jelly è usare acqua tiepida ed un detergente antibatterico a PH neutro. Devo dire che, essendo un materiale poroso, resta comunque difficile ottenere una piena igiene, e dunque vi raccomando di
usarlo con un preservativo in lattice, soprattutto se non ne fate un uso “strettamente
personale”.
Infine
ricordate che, se usate lubrificanti, non dovete usare quelli a base oleosa, perché
danneggiano il jelly: usate solo lubrificanti a base acquosa o a base di silicone!
Quella del jelly mi mancava.
RispondiEliminagrazie Fidelio, ho eseguito studi "approfonditi"...
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